Si informa che é prorogato fino al 17 aprile lo Stato di emergenza, in vigore in Portogallo dal 18 marzo scorso.
Si segnala che dal 9 al 13 aprile gli aeroporti portoghesi saranno chiusi al traffico di passeggeri. Nello stesso periodo saranno inoltre proibiti tutti gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza.
È ora in vigore il Decreto N. 2-B/2020, del 2 aprile 2020.
Una raccolta delle misure adottate e delle domande frequenti è disponibile sul sito del governo: https://covid19estamoson.gov.pt/
Ai cittadini residenti in altri Paesi è consentito lasciare il Portogallo per far rientro nella propria residenza.
Sono invece proibiti tutti gli spostamenti di natura turistica. Per evitare affollamenti non necessari, negli aeroporti è autorizzato il transito unicamente ai passeggeri muniti di biglietto.
Sono invece proibiti tutti gli spostamenti di natura turistica. Per evitare affollamenti non necessari, negli aeroporti è autorizzato il transito unicamente ai passeggeri muniti di biglietto.
Si consiglia la consultazione della pagina della Direzione Generale di Salute portoghese dedicato al COVID-19 per aggiornamenti sulla situazione in Portogallo.
Tra i provvedimenti adottati si segnala in particolare quanto segue:
Ai pazienti affetti da Coronavirus o in stato di sorveglianza attiva è imposto l’isolamento, pena il reato di disobbedienza civile.
È consentito uscire di casa per acquistare servizi, per recarsi in ospedale, per il trasporto di persone che hanno problemi di mobilità, per recarsi in banca (le banche resteranno aperte), per brevi periodi di attività sportiva all’aperto di una sola persona o due al massimo, ma non per attività di gruppo.
È consentito uscire di casa per acquistare servizi, per recarsi in ospedale, per il trasporto di persone che hanno problemi di mobilità, per recarsi in banca (le banche resteranno aperte), per brevi periodi di attività sportiva all’aperto di una sola persona o due al massimo, ma non per attività di gruppo.
Sono proibite le manifestazioni religiose.
Negli spostamenti autorizzati vi è l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza di due metri.
Gli esercizi commerciali al pubblico chiudono, ma i ristoranti possono restare aperti garantendo esclusivamente servizi di take-away e consegne a domicilio.
Gli esercizi commerciali al pubblico chiudono, ma i ristoranti possono restare aperti garantendo esclusivamente servizi di take-away e consegne a domicilio.
Restano aperte inoltre le seguenti attività commerciali: supermercati, mercati destinati alla vendita di generi alimentari, fruttivendoli, macellerie, pescherie, panetterie; servizi medici e sanitari, farmacie e parafarmacie, oculisti, negozi di prodotti medici e ortopedici, negozi di cosmetici, di prodotti per l’igiene, di prodotti naturali e dietetici; servizi pubblici essenziali e rispettiva riparazione e manutenzione (acqua, elettricità, gas naturale, gas canalizzato, comunicazioni elettroniche, servizi postali, mezzi di trasporto, servizi di fognature e gestione dei rifiuti urbani e della nettezza urbana); cartolerie e tabaccherie, giornalai; negozi di fiori e piante; cliniche veterinarie; lavanderie; negozi di ferramenta e bricolage; distributori di combustibile; riparazione di auto e motocicli, trattori e macchine agricole; vendita e riparazione di elettrodomestici e materiale informatico; banche e assicurazioni; agenzie funebri; stabilimenti turistici, campeggi esclusi, che potranno fornire servizi di restaurazione e bar esclusivamente ai propri ospiti; attività di disinfezione e disinfestazione; servizi di consegna a domicilio; servizi di manutenzione e riparazione a domicilio; servizi che garantiscono alloggio agli studenti.
Le attività che restano aperte dovranno garantire la necessaria distanza sociale, ricevendo i clienti sulla porta, nonché il rispetto delle norme igieniche di riferimento e la protezione individuale dei lavoratori.
Si ricorda ai cittadini italiani che si trovino in Portogallo di attenersi alle disposizioni sanitarie delle Autorità portoghesi, disponibili sullo specifico mini-sito https://covid19.min-saude.pt/.
Il Governo portoghese ha attivato il sito (https://covid19estamoson.gov.pt/) che raccoglie tutte le informazioni relative all'emergenza COVID-19. Nella sezione dedicata ai Cittadini stranieri in Portogallo, potete trovare consigli e indicazioni in lingua italiana.
Si raccomanda infine di consultare le misure di prevenzione contro il contagio da Coronavirus raccomandate dal Ministero della Salute e di attenersi a tali raccomandazioni, in aggiunta a quanto già indicato dalle Autorità di accreditamento.
In presenza di sintomi influenzali (tosse, febbre e difficoltà respiratorie) rimanere in casa e chiamare la linea telefonica SNS24 808 24 24 24 (attiva dal Portogallo).
Le Autorità portoghesi indicano che i viaggiatori che rientrano dalle aree interessate dalla diffusione del COVID-19, che presentino sintomi indicativi di malattie respiratorie, durante o dopo il viaggio, prima di recarsi presso un centro di salute, debbano chiamare il numero 808 24 24 24 (SNS24), dando informazioni sulle proprie condizioni di salute e sui viaggi effettuati, seguendo le indicazioni che potranno essere fornite.
Dal 21 marzo 2020, nella Regione dell'Algarve tutti i cittadini che rientrano dall'estero hanno l'obbligo di quarantena per un periodo di 14 giorni