quinta-feira, 27 de fevereiro de 2020

AVVISO: COVID-19

RACCOMANDAZIONI DELLE AUTORITA’ PORTOGHESI
In ragione dell’incremento dei casi di coronavirus in Italia, alcuni Paesi hanno già adottato misure restrittive all’ingresso nei confronti di cittadini italiani ed è possibile che ulteriori misure vengano adottate nei prossimi giorni.
Tali decisioni sono di esclusiva competenza delle Autorità locali dei Paesi di destinazione e, man mano che saranno rese note dalle Autorità locali, verranno pubblicate sul sito ViaggiareSicuri.it (Scheda Paese Portogallo).

Al momento in Portogallo non risultano essere state adottate misure restrittive all’ingresso.
Le Autorità portoghesi indicano che i viaggiatori che rientrano dalle aree interessate dalla diffusione del COVID-19, che presentino sintomi indicativi di malattie respiratorie, durante o dopo il viaggio, prima di recarsi presso un centro di salute, debbano chiamare il numero 808 24 24 24 (SNS24), dando informazioni sulle proprie condizioni di salute e sui viaggi effettuati, seguendo le indicazioni che potranno essere fornite.
Tra le aree incluse fra quelle interessate dal COVID-19 in Italia, la Direzione Generale di Salute portoghese, include in questo documento le seguenti regioni: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.

Si consiglia la consultazione della pagina della Direzione Generale di Salute portoghese per aggiornamenti sulla situazione in Portogallo (link in lingua italiana).
Il presente avviso verrà costantemente aggiornato. Si prega in ogni caso di fare riferimento alle indicazioni fornite dalle Autorità italiane e portoghesi in materia.
DISPOSIZIONI E RACCOMANDAZIONI DELLE AUTORITA’ ITALIANE
Considerata la situazione di emergenza internazionale provocata dall’insorgenza del virus COVID-19, le Autorità italiane hanno adottato una serie di misure per la salvaguardia della salute pubblica.
Il 23 febbraio scorso il Consiglio dei Ministri ha emanato un Decreto Legge recante le misure urgenti a tutela della sanità pubblica per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
La norma prevede che, nei Comuni o nelle aree nei quali esista almeno un caso di contagio non immediatamente riconducibile ad una fonte di trasmissione identificata, le autorità competenti siano tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.
Tra le misure sono inclusi, tra l'altro, il divieto di allontanamento e quello di accesso ai Comuni o alle aree maggiormente colpite (vedi lista sotto); la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato; la sospensione dell'apertura al pubblico dei musei, asili e scuole, compresi i viaggi di istruzione; la previsione dell'obbligo per chi ha fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente, per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Al momento i Comuni, situati in Lombardia e in Veneto, che hanno disposto il divieto di ingresso e di uscita, rappresentano solo lo 0,05% del territorio nazionale e sono: Vo' Euganeo, Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.
Tuttavia anche grandi città, come Milano e Venezia, hanno introdotto misure come la chiusura cautelativa delle scuole o la sospensione delle manifestazioni culturali, sportive e in genere di iniziative pubbliche.
Si sottolinea che le Regioni e i singoli Comuni che dispongono misure interdittive o precauzionali possono variare in base all'evolvere della situazione.
In parallelo, il Ministero della Salute ha emanato un'ordinanza inerente l'ingresso in Italia di persone provenienti dalla Cina e dalle zone a rischio. L'ordinanza prevede che tutti gli individui che dal 7 febbraio abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree interessate dall'epidemia, come identificate all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), debbano comunicare tale circostanza all'Azienda Sanitaria territorialmente competente, la quale provvederà all'adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ovvero, in presenza di condizione ostative, di misure alternative di efficacia equivalente.
Le aree identificate dall'OMS al momento includono la Repubblica Popolare Cinese e Taiwan, ma esse sono in continua evoluzione e possono essere consultate in tempo reale sul sito dell'OMS, https://www.who.int/ , nella sezione Coronavirus/Situation report, aggiornato quotidianamente. La misura, oltre ad interessare i cittadini italiani che si trovano nella Repubblica Popolare Cinese e Taiwan, può potenzialmente riguardare anche connazionali che si trovano in altri Paesi ma che in precedenza siano stati nelle aree interessate dall'epidemia.

Per maggiori informazioni si raccomanda di contattare direttamente il Ministero della Salute italiano, al numero utile 1500 (attivo per chiamate dall’Italia), o consultare le sezioni apposite delle pagine:

Per coloro che stanno per intraprendere un viaggio aereo, l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) consiglia di contattare la compagnia aerea di riferimento per verificare l’effettiva operatività del proprio volo.