segunda-feira, 23 de março de 2020

EMERGENZA CORONAVIRUA: RACCOMANDAZIONI DELLE AUTORITÀ PORTOGHESI - 21.03.2020

RACCOMANDAZIONI DELLE AUTORITÀ PORTOGHESI
Dalla mezzanotte del 18 marzo e fino al 2 aprile incluso, vige in Portogallo lo Stato di Emergenza.
Con decreto del 20 marzo 2020, il Governo ha definito le misure adottate in attuazione del decreto presidenziale che dichiarava lo Stato di Emergenza. Tali misure sono in vigore dalla mezzanotte del 22 marzo e per i 15 giorni successivi. Il testo integrale del Decreto è consultabile sul sito del Governo portoghese: https://www.portugal.gov.pt/download-ficheiros/ficheiro.aspx?v=3f8e87a6-3cf1-4d0c-b5ee-72225a73cd4f
Tra i provvedimenti adottati si segnala in particolare quanto segue:
Ai pazienti affetti da Coronavirus o in stato di sorveglianza attiva è imposto l’isolamento, pena il reato di disobbedienza civile.
È consentito uscire di casa per acquistare servizi, per recarsi in ospedale, per il trasporto di persone che hanno problemi di mobilità, per recasi in banca (le banche resteranno aperte), per brevi periodi di attività sportiva all’aperto di una sola persona o due al massimo, ma non per attività di gruppo.
Sono proibite le manifestazioni religiose.
Negli spostamenti autorizzati vi è l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza di due metri.
Gli esercizi commerciali al pubblico chiudono, ma i ristoranti possono restare aperti garantendo esclusivamente servizi di take-away e consegne a domicilio. Restano aperte inoltre le seguenti attività commerciali: supermercati, mercati destinati alla vendita di generi alimentari, fruttivendoli, macellerie, pescherie, panetterie; servizi medici e sanitari, farmacie e parafarmacie, oculisti, negozi di prodotti medici e ortopedici, negozi di cosmetici, di prodotti per l’igiene, di prodotti naturali e dietetici; servizi pubblici essenziali e rispettiva riparazione e manutenzione (acqua, elettricità, gas naturale, gas canalizzato, comunicazioni elettroniche, servizi postali, mezzi di trasporto, servizi di fognature e gestione dei rifiuti urbani e della nettezza urbana); cartolerie e tabaccherie, giornalai; negozi di fiori e piante; cliniche veterinarie; lavanderie; negozi di ferramenta e bricolage; distributori di combustibile; riparazione di auto e motocicli, trattori e macchine agricole; vendita e riparazione di elettrodomestici e materiale informatico; banche e assicurazioni; agenzie funebri; stabilimenti turistici, campeggi esclusi, che potranno fornire servizi di restaurazione e bar esclusivamente ai propri ospiti; attività di disinfezione e disinfestazione; servizi di consegna a domicilio; servizi di manutenzione e riparazione a domicilio; servizi che garantiscono alloggio agli studenti.
Le attività che restano aperte dovranno garantire la necessaria distanza sociale, ricevendo i clienti sulla porta, nonché il rispetto delle norme igieniche di riferimento e la protezione individuale dei lavoratori.
Ai cittadini residenti in altri Paesi è consentito lasciare il Portogallo per far rientro nella propria residenza.
Sono invece proibiti tutti gli spostamenti di natura turistica. Per evitare affollamenti non necessari, negli aeroporti è autorizzato il transito unicamente ai passeggeri muniti di biglietto.
Dal 21 marzo 2020, nella Regione dell'Algarve tutti i cittadini che rientrano dall'estero hanno l'obbligo di quarantena per un periodo di 14 giorni