quarta-feira, 8 de abril de 2020

EMERGENZA RIMPATRIO: CITTADINI ITALIANI IN RIENTRO DALL'ESTERO

IMPORTANTE
L'entrata in Italia è consentita solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza (intesa come esigenza indifferibile e non risolvibile in loco). In questa prospettiva, coloro che intraprendono spostamenti verso luoghi lontani dal loro luogo di stabile dimora (come, per esempio, viaggi in Italia di cittadini italiani stabilmente residenti all'estero, o di stranieri parimenti residenti all'estero) devono essere pronti, in caso di controlli di polizia, a dimostrare in modo particolarmente circostanziato l'effettiva necessità ed indifferibilità del loro viaggio.
Al riguardo, sono fondamentali le autocertificazioni che i diretti interessati, italiani e stranieri, devono presentare per qualsiasi spostamento, a cominciare dalla partenza per il nostro Paese (ad esempio all'imbarco in aereo o nel traghetto), successivamente alle autorità di frontiera e, via via, in ognuno dei numerosi controlli effettuati dalle forze dell'ordine sul territorio nazionale. Le autocertificazioni sono oggetto di controlli incrociati e, laddove risultassero false o incongruenti, possono portare a sanzioni amministrative pecuniarie o, in certi casi, anche penali.
1. AUTODICHIARAZIONENUOVO MODELLO 26.03.2020
2. AUTOCERTIFICAZIONE SUI MOTIVI DEL VIAGGIOMODELLO~
FAQ
Quali regole valgono dal 28 marzo per gli ingressi in Italia dall'estero?

  1. Il vettore è responsabilizzato: l'autocertificazione sui motivi del viaggio va consegnata anche all'imbarco e deve contenere i motivi del viaggio in modo dettagliato (salute, lavoro, necessità assoluta), l'indicazione del luogo dove si trascorreranno i successivi 14 giorni di isolamento e un recapito telefonico anche mobile. Per "necessità assoluta" si intendono le ragioni indicate nella faq già pubblicata nel nostro sito MAECI
  2. Chi arriva dall'estero non può prendere mezzi di trasporto pubblici, ma solo mezzi privati (quindi o qualcuno viene a prenderlo all'aeroporto, porto o stazione oppure l'interessato noleggia una macchina o, nei limiti in cui è consentito, prende un taxi o un'auto a noleggio con conducente)
  3. La quarantena deve adesso essere fatta da chiunque entri in Italia. Quindi anche da chi entra con mezzo privato. Chi entra in Italia per lavoro può ancora utilizzare la possibilità di rimandare l'inizio della quarantena di 72 ore (prolungabili per altre 48), nei limiti in cui ciò sia assolutamente necessario
  4. Tutti quelli che entrano dall'estero, anche con mezzi privati, devono avvisare l'Azienda sanitaria locale competente per territorio
  5. L'isolamento può essere trascorso anche in un luogo diverso dalla propria abitazione, scelto dall'interessato
  6. Se qualcuno, arrivando in Italia, non ha luogo dove passare quarantena o non riesce a raggiungerlo (non possono venirlo a prendere, non trova stanza d'albergo che lo accolga...), allora deve trascorrere il periodo di isolamento in luogo deciso dalla Protezione civile, con spese a carico dell'interessato
  7. Sono esclusi da queste regole: lavoratori transfrontalieri, personale sanitario, equipaggi di trasporto passeggeri e merci.
ORDINANZA del Ministro della Salute di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Sono un cittadino italiano all'estero o uno straniero residente in Italia, posso rientrare in Italia?
Sì, se il rientro è un'urgenza assoluta. È quindi, per esempio, consentito il rientro dei cittadini italiani o degli stranieri residenti in Italia che si trovano all'estero in via temporanea (per turismo, affari o altro). E' ugualmente consentito il rientro in Italia dei cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente il Paese estero dove lavoravano o studiavano (perché, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi è stato definitivamente interrotto).
Una volta entrati nel territorio nazionale, gli interessati dovranno raggiungere la propria casa nel minore tempo possibile.
Le circostanze di assoluta urgenza, lavoro o salute devono essere autocertificate. E' necessario preparare l'autocertificazione prima della partenza, indicando in modo specifico i motivi del rientro, il luogo dove si trascorrerà il successivo periodo di isolamento di 14 giorni e il recapito telefonico, anche mobile, durante l'isolamento. Per l'autocertificazione si può usare il modulo pubblicato nel sito del Ministero dell'interno.
Chi rientra in Italia dovrà comunicare l’ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per 14 giorni. La sorveglianza sanitaria e l'isolamento fiduciario non si estendono ai componenti del nucleo familiare eventualmente già presenti in Italia.
Sono un cittadino straniero e mi trovo attualmente in Italia, posso fare rientro nel mio Paese?
Sì, se il rientro è un'urgenza assoluta, alle medesime condizioni alle quali è sottoposto il rientro dei cittadini italiani dall'estero (v. faq). La temporanea sospensione dell'attività lavorativa o la sua continuazione in modalità di "lavoro agile" non consentono invece spostamenti.
Si raccomanda di verificare prima della partenza le misure previste nel Paese di destinazione per contrastare la diffusione del virus. Si consiglia inoltre di prendere contatto con l'ambasciata del proprio Paese in Italia.
Sono in rientro dall'estero. Posso chiedere ad una persona di venirmi a prendere in macchina all'aeroporto, alla stazione ferroviaria o al porto di arrivo?
Sì, ma è consentito ad una sola persona convivente o coabitante nello stesso domicilio del trasportato, possibilmente munita di dispositivo di protezione. Lo spostamento in questione rientra tra le fattispecie di "assoluta urgenza", che dovrà essere autocertificato con il modulo messo a disposizione dal Ministero dell'interno, compilato in tutte le sue parti, indicando, in particolare, il tragitto percorso e il domicilio ove la persona si reca.
Resta fermo l'obbligo di comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione, per la sottoposizione a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario, nonché l'obbligo di segnalare con tempestività l'eventuale insorgenza di sintomi da COVID-19 all'autorità sanitaria.

DISPOSIZIONI NORMATIVE
In relazione alle nuove misure di contrasto alla diffusione del COVID-19 sul territorio italiano sono state emanate nuove direttive da rispettare rigorosamente per chi rientri in Italia dall’estero:
  • DPCM del 1 aprile 2020 - Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
  • DPCM del 22 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
  • DPCM del 11 marzo 2020 - Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale.
  • DPCM del 9 marzo 2020 - Ulteriori misure urgenti per il contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
  • DPCM dell'8 marzo 2020 - Ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale
Tutte le altre disposizioni normative in tema sono disponibili sul sito della Protezione Civile.