Viaggio nel territorio portoghese / Frontiere
Frontiere terrestri
Dalle ore 00.00 del 31 gennaio 2021 sono riattivati i controlli alle frontiere terrestri tra Portogallo e Spagna. Sospesi i collegamenti ferroviari e fluviali transfrontalieri, l’attraversamento verso la Spagna è ora consentito esclusivamente in determinati valichi e per ragioni specifiche: trasporto di merci, trasferte di lavoratori transfrontalieri e stagionali e passaggio di veicoli di emergenza e soccorso. I valichi autorizzati sono 8, distribuiti lungo la frontiera da nord a sud :
- Valença
- Vila Verde da Raia
- Quintanilha
- Vilar Formoso
- Marvão
- Caia
- Vila Verde de Ficalho
- Castro Marim.
Ci sono poi 5 valichi in cui il passaggio è consentito esclusivamente nei giorni utili per i lavoratori transfrontalieri, negli orari compresi tra le 7 e le 9 e tra le 18 e le 20: sono i valichi di Monção, Miranda do Douro, Terme di Monfortinho, Mourão e Barrancos. Aperto ai lavoratori transfrontalieri anche il percorso rurale di Rio de Onor, che collega il paese alla Spagna, ma solo il mercoledì e il sabato tra le 10 e le 12. Attraverso i suddetti valichi di frontiera sono tuttavia autorizzati l’uscita dal Portogallo ai cittadini portoghesi residenti all’estero e l’ingresso dei cittadini residenti in Portogallo che si trovavano all’estero al momento dell’entrata in vigore di queste misure, nonché di cittadini stranieri titolari di autorizzazione di residenza in Portogallo.
Attenzione: Dal 31 gennaio incluso i passeggeri di voli provenienti dall'Italia hanno l'obbligo di presentare certificato di test molecolare con esito negativo, effettuato nelle 72 ore precedenti all'imbarco
Dalle ore 00.00 del 31 gennaio 2021 sono riattivati i controlli alle frontiere terrestri tra Portogallo e Spagna.
Voli da / per il Portogallo
SOSPENSIONE DEI VOLI DA E PER BRASILE E REGNO UNITO
Dalle ore 00.00 del 29 gennaio e fino al 14 febbraio sono sospesi in Portogallo tutti i voli da e per il Brasile e il Regno Unito, commerciali o privati, di tutte le compagnie aeree.
Sono pertanto consentiti esclusivamente i voli umanitari (voli speciali di rimpatrio connazionali eventualmente organizzati dai governi interessati) volti al rimpatrio di cittadini portoghesi e membri delle rispettive famiglie e di titolari di autorizzazioni di residenza in Portogallo.
Tali passeggeri dovranno presentare, alla partenza, un certificato di test molecolare RT-PCR al SARS-CoV-19, con risultato negativo, realizzato nelle 72 ore precedenti all’imbarco. In caso di mancata presentazione del certificato non potranno imbarcarsi né fare ingresso in territorio portoghese.
Dopo l’arrivo in territorio portoghese dovranno, obbligatoriamente, osservare un periodo di quarantena di 14 giorni nel domicilio o in altro luogo indicato dalle autorità sanitarie.
Sui voli umanitari possono imbarcarsi anche cittadini di Paesi dell’Unione Europea, di Stati associati allo Spazio Schengen e membri delle rispettive famiglie, nonché cittadini con nazionalità di Paesi terzi che abbiano residenza legale in uno Stato-Membro dell’Unione Europea, esclusivamente ai fini del rimpatrio.
Anche i suddetti passeggeri dovranno presentare, alla partenza, un certificato di test molecolare RT-PCR al SARS-CoV-19, con risultato negativo, realizzato nelle 72 ore precedenti all’imbarco. Qualora non presentino il certificato del test non potranno imbarcarsi né fare ingresso in territorio portoghese. Inoltre, una volta giunti negli aeroporti portoghesi , dovranno obbligatoriamente attendere il volo di collegamento per i rispettivi Paesi in un locale apposito all’interno dell’aeroporto.
Si ricorda, tuttavia, che la normativa italiana attuale vieta l’ingresso in Italia a tutti i passeggeri (senza distinzioni di residenza) che abbiano soggiornato in Brasile negli ultimi 14 giorni, ovvero che provengano direttamente dal Brasile.
Sono permessi voli da/per il Portogallo con:
- Paesi dell’Unione Europea;
- Paesi associati Schengen – Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Svizzera;
- Australia, Cina (inclusi Hong Kong e Macao), Corea del Sud, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore, Tailandia e Uruguay.
Al momento sono consentiti i viaggi da Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Schengen senza alcuna restrizione, purché secondo i parametri del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) abbiano presentato negli ultimi 14 giorni un numero inferiore a 150 casi su centomila abitanti (il che include Paesi come Finlandia e Norvegia). I passeggeri di Paesi che abbiano registrato tra 150 e 500 casi su centomila abitanti, tra cui Italia, Germania, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera, sono obbligati a presentare un test RT-PCR con esito negativo, realizzato nelle 72 ore precedenti all’imbarco. Questa misura e’ obbligatoria anche per Repubblica Ceca, Spagna e Irlanda, incluse nel gruppo dei Paesi che registrano un numero superiore a 500 casi su 100.000 abitanti. Per quest’ultimo gruppo di Paesi, oltre al test vige l’obbligo di osservare 14 giorni di quarantena, eccetto in caso di viaggi essenziali la cui durata non superi le 48 ore.
Per i Paesi extra UE o extra Schengen e’ obbligatoria la presentazione di test RT-PCR con esito negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all’imbarco. La norma e’ valida per i Paesi considerati sicuri, mentre per gli altri vige, oltre all’obbligo di tampone, la possibilita’ di realizzare esclusivamente voli considerati essenziali.
Per "viaggi essenziali" si intendono i viaggi che consentono il transito, l'ingresso e la partenza dal Portogallo per le seguenti persone:
- cittadini di uno stato membro dell'Unione Europea, paesi associati Schengen e loro familiari;
- cittadini rimpatriati mediante assistenza consolare;
- cittadini di paesi terzi che viaggiano per motivi professionali, studio, ricongiungimenti familiari, motivi sanitari e umanitari e secondo il principio di reciprocità.
Nei viaggi essenziali, i cittadini nazionali e stranieri con residenza legale in Portogallo e il personale diplomatico accreditato in Portogallo che, eccezionalmente, non presentano il test, dovranno farlo all'arrivo, in aeroporto e a proprie spese. Ai passeggeri stranieri che si imbarcano senza il test eseguito, verrà rifiutato l'ingresso nel territorio nazionale, incorrendo la compagnia aerea in una contravvenzione.
Viaggi negli arcipelaghi di Azzorre e Madeira
I passeggeri sui voli per l'arcipelago di Madeira dovranno presentare un test COVID-19 con un risultato negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all’imbarco o, in alternativa, potranno effettuarlo all'arrivo.
I passeggeri che volano verso l'arcipelago delle Azzorre saranno soggetti a una delle seguenti opzioni:
- presentare la prova di realizzazione del test al COVID-19 effettuata 72 ore prima della partenza del volo;
- eseguire il test all'arrivo e rimanere in isolamento preventivo fino a quando non si ottiene il risultato;
- ritorno alla destinazione di origine o spostamento verso qualsiasi destinazione al di fuori della regione, seguendo fino al momento del volo, l’isolamento preventivo in un hotel preposto a tal fine.
Se la durata del soggiorno è di 7 o più giorni, il sesto giorno successivo alla data del primo test di Covid-19, il passeggero deve contattare l'autorità sanitaria del comune in cui si trova, per effettuare un nuovo test.
I passeggeri provenienti da zone considerate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come zone di trasmissione comunitaria attiva o con catene di trasmissione attive del virus SARS-CoV-2, sono obbligati a presentare, prima dell’imbarco, un documento emesso da un laboratorio, nazionale o internazionale, che attesti la realizzazione di un test RT-CPR con risultato negativo, realizzato nelle 72 ore antecedenti alla partenza, con destinazione finale Azzorre. Questa obbligatorietà non si applica ai passeggeri di età uguale o inferiore ai 12 anni e a situazioni di carattere umanitario autorizzate dall’Autorità Sanitaria Regionale.
Voli nell'Unione Europea e nello spazio Schengen
La ripresa delle rotte aeree con i paesi dell'Unione europea, nonché nello spazio Schengen, è soggetta alle restrizioni presenti alle frontiere e all’andamento dell’epidemia in tutto il mondo. Pertanto, prima di effettuare un viaggio, è importante consultare gli avvisi e le restrizioni forniti dai servizi esteri e di frontiera, sia nel paese in cui inizia il viaggio, sia in Portogallo (www.sef.pt).
Il sito web dell'Unione europea https://reopen.europa.eu fornisce informazioni su ogni paese in merito a frontiere, mezzi di trasporto disponibili, restrizioni in vigore, misure sanitarie e di pubblica sicurezza, nonché altre informazioni pratiche per i viaggiatori in tutte le lingue europee.
Le normative in vigore a livello mondiale sono disponibili presso il Travel Centre della IATA (Associazione internazionale del trasporto aereo).
Gli aeroporti portoghesi dispongono di un sistema di misurazione della temperatura corporea all’arrivo. Sarà anche richiesta la compilazione di un modulo delle Autorità Sanitarie Portoghesi per la tracciabilità dei passeggeri. Ulteriori informazioni sono disponibili sul seguente sito: https://www.ana.pt/en/passenger-guide/what-you-need-to-know/covid-19
Nel territorio portoghese, i viaggiatori provenienti da aree colpite che presentano sintomi indicativi di malattie respiratorie, durante o dopo il viaggio, devono contattare immediatamente il Servizio Sanitario Nazionale su 808 24 24 24 (SNS24).
Chi si trova in visita in Portogallo e desidera effettuare il test per il Covid-19 all'arrivo, prima della partenza o in qualsiasi altro momento nel territorio continentale e nell'isola di Madeira, può farlo presso uno degli ospedali e delle cliniche aderenti al Portugal Health Passport (Passaporto Sanitario Portoghese), dove riceverà un'assistenza personalizzata nella propria lingua. Il test per il Covid-19 deve essere prenotato con una visita medica e i risultati saranno disponibili entro 72 ore. Per maggiori informazioni scrivere a test.covid19@portugalhealthpassport.com
A tutti coloro che si trovino temporaneamente in Portogallo e intendano rientrare in Italia, si raccomanda di visitare il sito del MAECI alla sezione Viaggiare Sicuri, nonché di registrarsi sulla pagina Dove Siamo nel Mondo.
Suggeriamo inoltre di consultare la seguente pagina dove si possono trovare tutte le partenze in tempo reale dall’aeroporto di Lisbona:
Imbarco e sbarco di crociere turistiche
L'imbarco e lo sbarco dei passeggeri nei porti portoghesi è vietato, tranne nel caso dei passeggeri residenti
Viaggi di cittadini portoghesi fuori dal Portogallo
I cittadini portoghesi o residenti in Portogallo dovranno consultare il Portal das Comunidades:
A chi è in viaggio e ha bisogno di assistenza per il rientro in Portogallo, il Ministero degli Affari Esteri portoghese mette a disposizione due linee di emergenza per i viaggiatori - gec@mne.pt / +351 217 929 714 / +351 961 706 472