Dal 15 gennaio alle 23:59 del 30 gennaio 2021 e’ in vigore lo stato di emergenza (con previsione di ulteriore proroga).
Vige il divieto di circolazione e l’isolamento presso il proprio domicilio, con specifiche eccezioni, tra cui:
- l’acquisto di beni e servizi essenziali;
- lo svolgimento di professioni che non consentano il ricorso al lavoro da remoto;
- l’esercizio di voto per le consultazioni elettorali del 24 gennaio 2021;
- l’adempimento delle responsabilità parentali;
- l’assistenza a persone vulnerabili;
- la fruizione di momenti all’aperto o per portare a spasso gli animali domestici mediante spostamenti di breve durata e in prossimità del domicilio;
- gli spostamenti da e per il proprio alloggio in caso di viaggi aerei all’estero, o per l’entrata e uscita dal territorio continentale.
Sono chiusi tutti gli impianti e stabilimenti per attivita’ culturale e sportiva, incluse le palestre. Sono sospese le attività di commercio al dettaglio e prestazione di servizi in stabilimenti aperti al pubblico, ad eccezione degli stabilimenti autorizzati dal Decreto della Presidenza del Consiglio N.º 3 A/2021 - Allegato II. Fiere e mercati sono consentiti esclusivamente per la vendita di prodotti alimentari. Restano aperti supermercati e negozi di prossimità, con
occupazione massima consentita di 5 persone per 100 mq e garantendo la distanza minima di due metri tra gli occupanti. Gli esercizi di ristorazione e affini funzionano esclusivamente in modalità di take away e consegna a domicilio. Sono proibite le manifestazioni e altri eventi pubblici, ad esclusione delle cerimonie religiose autorizzate dal Ministero della Salute. Restano chiusi bar e discoteche. È proibita la vendita di bevande alcoliche nelle aree di servizio e ai distributori di benzina e inoltre, a partire dalle ore 20, negli stabilimenti di vendita al dettaglio, inclusi supermercati e ipermercati.
Tra gli obblighi generali imposti alla popolazione si segnala la necessità di restare a casa, ridurre all’essenziale gli spostamenti, limitare i contatti ai membri del nucleo familiare, usare la mascherina, osservare il distanziamento e seguire le norme sanitarie e igieniche.
- Paesi dell’Unione Europea;
- Paesi associati Schengen – Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Svizzera – e il Regno Unito, per i passeggeri autorizzati;
- Australia, Cina (inclusi Hong Kong e Macao), Corea del Sud, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore, Tailandia e Uruguay.
ATTENZIONE: dal 15 gennaio il Regno Unito vieta l'ingresso a tutti coloro che viaggiano dal Portogallo e dal Sudamerica, a causa dei rischi legati a un'ulteriore variante del Covid individuata in Brasile.
- cittadini di uno stato membro dell'Unione Europea, paesi associati Schengen e loro familiari;
- cittadini rimpatriati mediante assistenza consolare;
- cittadini di paesi terzi che viaggiano per motivi professionali, studio, ricongiungimenti familiari, motivi sanitari e umanitari e secondo il principio di reciprocità.
Nei viaggi essenziali, i cittadini nazionali e stranieri con residenza legale in Portogallo e il personale diplomatico accreditato in Portogallo che, eccezionalmente, non presentano il test, dovranno farlo all'arrivo, in aeroporto e a proprie spese. Ai passeggeri stranieri che si imbarcano senza il test eseguito, verrà rifiutato l'ingresso nel territorio nazionale, incorrendo la compagnia aerea in una contravvenzione.